Trucchi e suggerimenti per ottenere il massimo per il tuo riscaldamento con le stufe a legna in ghisa

Trucchi e suggerimenti per ottenere il massimo per il tuo riscaldamento con le stufe a legna in ghisa

Le stufe a legna in ghisa sono una delle soluzioni preferite da chi ha bisogno di riscaldare ambienti ampi in modo costante. Questo deriva dalle caratteristiche del materiale con cui questo tipo di stufe a legna viene costruito: la ghisa infatti è un materiale refrattario. Questo tipo di materiale si riscalda in maniera più lenta, ma, allo stesso tempo, può accumulare una maggior quantità di calore rispetto ad altri materiali. Informazioni da https://balkanenergy.it/category/stufe-a-legna-1

Inoltre le stufe a legna in ghisa cedono il calore accumulato in maniera uniforme, quindi in tutto lo spazio intorno alla stufa, e in maniera lenta: questo vuol dire che questo tipo di stufa può mantenere caldo l’ambiente a lungo anche dopo che la fiamma nel braciere si è spenta. 

Quello che forse non sai è che ci sono tutta una serie di “trucchi” che possono aiutare a massimizzare il rendimento calorico delle stufe a legna in ghisa. Applicando tutti questi suggerimenti il risultato è quello di avere il massimo a livello di riscaldamento con le stufe a legna in ghisa, riuscendo allo stesso tempo a risparmiare sul consumo di combustibile.

Tra i trucchi che devi assolutamente conoscere ci sono:

  • quelli relativi alla scelta della legna da ardere per le stufe a ghisa – che deve di alcune particolari “essenze” e avere il giusto grado di umidità residua;
  • quelli relativi al posizionamento della stufa – che permettono di sfruttare le caratteristiche di cessione del calore per un miglior rendimento;
  • quelli relativi alla manutenzione e alla pulizia della stufa – che ti permette di avere sempre delle stufe a legna in ghisa perfettamente funzionanti;
  • quelli relativi alla pulizia della canna fumaria – sia quella ordinaria sia quella da far effettuare da parte di professionisti.

Massimizzare il rendimento delle stufe a legna in ghisa con il giusto “carburante”

La legna da ardere non è tutta uguale: e se vuoi ottenere il massimo dalle stufe in ghisa devi assolutamente acquistare e utilizzare quella più adatta al riscaldamento. A partire dalle essenze: infatti solo le essenze definite “dure” (come la quercia e il frassino, per esempio) sono adatte a essere utilizzate all’interno di una stufa. Questo perché si tratta di tipologie di legni con un peso specifico particolarmente elevato: e questa caratteristica fa sì che brucino più a lungo, producendo un calore maggiore, rispetto ad altre essenze, come quelle tenere. Che invece sono più adatti per altri utilizzi, come per un barbeque.

Devi poi fare attenzione all’umidità residua contenuta all’interno della legna da ardere per le stufe in ghisa. Infatti la percentuale migliore è quella compresa tra il 15% e il 20%. In caso di umidità maggiore, il rischio è che il legno sia troppo “verde” e quindi abbia un rendimento minore a livello di produzione di calore. Se invece la legna da ardere per le stufe in ghisa è troppo secca, brucia in tempi molto rapidi e di conseguenza non riesce a mantenere a lungo il calore.

Il posizionamento delle stufe a legna in ghisa

Le stufe a legna in ghisa producono e distribuiscono calore in modo uniforme: questo significa che tutto lo spazio intorno alla stufa viene riscaldato nello stesso modo. Puoi sfruttare questa caratteristica per massimizzare il rendimento delle stufe a legna in ghisa posizionandole al centro dell’ambiente che vuoi riscaldare. In questo modo il calore prodotto dalla stufa potrà raggiungere anche gli angoli più lontani.

Ovviamente questo deve essere possibile anche in base alla posizione della canna fumaria: infatti, per un buon rendimento delle stufe a legna in ghisa è utile che il collegamento con la canna fumaria sia privo di curve e gomiti, per garantire un ottimo tiraggio.

Pulizia e manutenzione delle stufe a legna in ghisa

Per quel che riguarda la pulizia delle stufe a legna in ghisa, si tratta di un’operazione che puoi effettuare in autonomia: si tratta di rimuovere i residui di legno e la cenere dal braciere. Ovviamente effettua le operazioni di pulizia solo quando il fuoco è spento e la stufa fredda.

Per la manutenzione delle stufe a legna in ghisa devi invece affidarti a una ditta specializzata, che verifichi il corretto funzionamento della stufa e il buono stato di tutte le sue parti, tubazioni comprese.

Pulizia della canna fumaria delle stufe a legna in ghisa

Una ditta specializzata o un professionista esperto ti sarà molto utile anche per un’altra operazione importante per massimizzare il rendimento delle tue stufe a legna in ghisa: la pulizia della canna fumaria. Infatti se la canna fumaria è sporca a causa dell’eccessiva presenza di fuliggine oppure ostruita dalla presenza di un ostacolo, come un nido di volatili oppure di insetti, il tiraggio della canna è limitato quindi il processo di combustione decisamente meno efficiente.

Senza dimenticare che una canna fumaria sporca aumenta anche il rischio di incendio e di intossicazione da monossido di carbonio.